Lavorare come Freelance: 17 strumenti utili per trovare clienti

Il piano di marketing ideale di chi vuole fare il freelance è quello di trovare gli strumenti più efficaci per generare preventivi e potenziali progetti da realizzare. L’ottimo sarebbe svegliarsi la mattina ed avere l’imbarazzo della scelta nel non saper da dove cominciare a lavorare. Spesso si è degli ottimi professionisti sul campo, dal punto di vista tecnico nell’ambito specifico del nostro lavoro, ma molte volte si sottovaluta un aspetto fondamentale per qualsiasi realtà, aziendale o individuale che sia: fare marketing. Spesso si hanno delle competenze elevate a livello professionale, ma magari molte lacune sull’aspetto della ricerca di potenziali clienti, il marketing appunto.

L’aspetto della nostra attività che si occupa di procacciare clienti risulta in effetti un vero e proprio altro lavoro, per cui il freelance ha bisogno del doppio del tempo, una parte per sviluppare progetti, ed un’altra per procacciare clienti.

Ho cercato di analizzare 17 strumenti per ottenere progetti e clienti, approfondendo alcuni aspetti della mia personale esperienza, sia relativamente a quelli efficaci che a quelli poco utili o addirittura dannosi per il nostro tempo che in genere è già sempre molto impegnato.

 

Passaparola

In prima battuta ho messo in campo le mie competenze, parlandone espressamente con le persone che conosco e conoscevo direttamente: “io offro questo, questo e quest’altro servizio”. Quindi direttamente. Questo mi ha permesso di realizzare i primi progetti, basato sulla fiducia ottenuta d’impatto sulla base della conoscenza.

Successivamente, dopo aver realizzato dei lavori, i clienti soddisfatti mi hanno generato altri contatti potenziali tramite le loro conoscenze, e rafforzate dalla fiducia che hanno avuto dal risultato del lavoro/servizio svolto.

Quindi il passaparola lo considero un sistema potente di ottenimento progetti o almeno di generazione lead, contatti di potenziali interessati. A maggior ragione l’efficacia si rafforza in base ai risultati ottenuti. Un cliente soddisfatto porta altri clienti potenzialmente soddisfatti.

 

Subito.it, Backeca, Kijiji and friends

Questo tipo di siti di inserzioni gratuite, come Subito.it, sono tra i più utilizzati per la vendita/scambio privato di oggetti o prodotti nuovi/usati. E’ anche vero che molti professionisti e artigiani di mestiere li usano per presentare i propri servizi. E molti anche del settore Web sono pubblicizzati tramite inserzioni su questi siti. Ho in effetti diversificato l’inserimento delle inserzioni, realizzandone una specifica per ogni servizio offerto, in modo di intercettare specifiche necessità. E devo dire che a dispetto di quello che pensavo precedentemente questi siti portano molti contatti, di potenziali interessati.

Un uso trasversale di Subito.it, ma anche di Backeca(Kijiji in minor rilevanza) potrebbe portare buoni risultati anche usandoli dall’altra parte, proponendosi con Curriculum Vitae ad aziende che cercano figure/offrono lavoro. Mi è capitato di propormi per una posizione richiesta ed ottenere di contro un cliente interessato anzichè un datore di lavoro. Ma nella mentalità freelance forse è meglio. Anche l’analisi delle offerte di lavoro nel settore di appartenenza genera contatti/preventivi/potenziali clienti.

 

Gruppi Facebook

Essere presenti sui Gruppi Facebook è uno dei modi più potenti per ottenere contatti e collaborazioni, oltreché preziosi consigli per migliorare il proprio bagaglio tecnico, grazie al confronto ed all’approfondimento con altri colleghi esperti del nostro settore. Pensare di riuscire ad emergere tenendosi nascosti, e non frequentando gli ambienti dove ci sono colleghi, consulenti, professionisti del nostro stesso campo, non porta risultati e anzi forse ci rende aridi e poco inclini a migliorare la nostra comunicazione con i nostri potenziali clienti. Anche perchè i potenziali interessati frequentano proprio i gruppi per trovare le risposte alle loro domande e necessità. E il fatto di interagire nei post dei gruppi fa emergere in realtà anche la nostra competenza, generando stima e facendo salire come si usa dire “il nostro brand”, la percezione della nostra professionalità. Non parlo soltanto di gruppi specifici di settore di appartenenza, ma anche i gruppi geografici dei città e dei quartieri, dove in genere ci sono anche richieste di ricerca profili professionali che si possono incontrare con le nostre competenze e skill.

 

Instagram

Nel periodo di maggior presenza sul social fotografico di marca Facebook mi è capitato di ottenere anche richieste di preventivo da Instagram. Sicuramente fa più presenza che generare contatto, ma molto dipende dal servizio e dal settore di appartenenza, dal nostro campo di azione. Molti professionisti, soprattutto nel settore social media management, ottengono molto da Instagram. E’ molto utile per far accrescere la percezione di valore del nostro brand.

 

App Mobile: Shpock e CornerJob

Shpock è la app del noto mercatino di prossimità dove poter vendere e scambiare prodotti usati, o artigianali, nelle vicinanze. Mi è capitato di usarlo in realtà anche per proporre servizi e competenze, con discreti risultati quasi da renderlo insospettabilmente efficace.

Stesso discorso fatto per i portali di offerte gratuite si può dire per CornerJob, la app che mette in contatto aziende e potenziali candidati per un lavoro. Anche in questo caso una candidatura può trasformarsi in una collaborazione freelance, o a progetto o periodica, con buona soddisfazione di entrambe le parti.

 

E-mail Diretta/Contatto Facebook Messenger

Una pratica che ho riscontrato avere una bassissima risultanza è quella di presentarsi elencando le proprie competenze direttamente alle aziende potenzialmente in target, o anche proponendo analisi gratuite e offrendo gratuitamente un sample di servizio per generare interesse. Forse ho sbagliato qualcosa, ma mi è sembrato effettivamente una grossissima perdita di tempo.

 

Piattaforme specifiche per freelance

Qui l’elenco è abbastanza numeroso, con pareri contrastanti sull’efficacia delle piattaforme. Personalmente sono contrario ai siti che per mettere in contatto professionisti freelance con aziende e potenziali interessati chiedono l’acquisto dei crediti per fare proposte di preventivo. Per esperienza questi siti specifici sono delle banche genera profitti per le aziende che propongono la mediazione, con proposte poco leggibili per i freelance e il dubbio che molte richieste siano potenzialmente false o soltanto orientate a generare l’acquisto di crediti.

La contraddizione però sta nel fatto che molti freelance considerano alcune piattaforme veramente efficaci:

è il caso di Freelancer.com, Twago e Addlance, molto proposti/pubblicizzati, ma dei quali anche una controparte di professionisti ne critica l’etica e l’efficacia di generazione lavoro, definendoli come comparatori al ribasso.

E’ anche vero che l’esperienza di Valerio Celletti su Upwork risponde positivamente sull’efficacia di alcune delle piattaforme in questione, in questo caso Upwork appunto.

Quello che posso affermare è che una piattaforma dedicata ai professionisti e i consulenti, ProntoPro, è sicuramente poco funzionale per i freelance e molto orientata a generare crediti e guadagni per la piattaforma stessa.

 

Un dubbio su due strumenti

Faccio ammenda, non ho mai utilizzato LinkedIn. E’ un sacrilegio considerando che l’obiettivo finale è quello di generare contatti e potenziali progetti grazie alla mia esperienza cone web designer e consulente freelance. Chi di voi ha esperienza in merito? scrivete nei commenti la vostra esperienza. Molti colleghi/amici mi hanno parlato della potenzialità di LinkedIn come generatore di progetti/clienti. Resto in attesa di valutare bene il social network del lavoro.

Riguardo all’ultimo strumento di comunicazione/proposta, Whatsapp viene usato molto per fare customer care, o per gestire community già generate di brand fidelizzati. Ma in particolare sono dubbioso di come poterlo usare come generatore di lead/progetti potenziali.

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