Sito internet VS pagina Facebook

Secondo voi ha sempre senso avere un un sito internet? Non è forse meglio creare ad esempio una pagina Facebook aziendale?

Inizio con una frase letta qualche tempo fa (non ricordo dove) che all’incirca recitava così:

Un sito ha senso se lo ha il suo contenuto

Riflettendo sul significato stesso della frase, ho pensato di scriverci un post per così dire “provocatorio” e per iniziare vi faccio subito una domanda: è sempre utile avere un sito web?

Pensiamo ad esempio a quante valide alternative ci sono oggi tra social network e blog. Alcune realtà hanno deciso che non ha nemmeno più senso avere un sito web per vendere i propri prodotti, promuovere servizi (es: associazioni ed enti) o più semplicemente mettere in mostra il proprio talento (es: designer, architetti, ecc …). Avere una pagina Facebook, offre oggi praticamente tutto il necessario per mettere in mostra tutto ciò che riguarda l’attività di un’azienda: foto, video, eventi, pubblicità mirata, applicazioni e molto altro!

Ma dubito che un’azienda possa “vivere” davvero senza un sito web. Perché? Cosa accadrebbe se Facebook e tutto il mondo dei social network dovessero perdere il proprio fascino e la gente, come spesso accade, prima o poi stancarsi del loro utilizzo? La vostra attività e i “vostri” contatti che fine farebbero?

Non sto cercando di spingere nessuno fuori dai social network, ne tanto meno minare l’utilizzo dei siti internet (ci mancherebbe, lo facciamo di mestiere!) ma è innegabile che vi siano alcuni problemi sia per quanto riguarda la gestione e manutenzione di un sito web, sia per quanto concerne la gestione di un profilo social… non sottovalutatelo! E sono tutti aspetti dei quali ci si dovrebbe preoccupare in fase di start-up.

Vediamo ad esempio le alcune comuni problematiche nella gestione di un sito internet:

  1. costi di hosting (larghezza banda, spazio, ecc …)
  2. scelta/registrazione e mantenimento del nome di dominio
  3. ottimizzazione per i motori di ricerca
  4. definizione del design del sito web
  5. gestione dei contenuti del sito (scegliere da subito un valido CMS)
  6. analisi dei siti web competitor
  7. il fatto che potrebbe bloccarsi in qualsiasi momento (certo dipende dal provider e dalla serietà della web agency)

Vediamo ora quelle più comunemente legate ad una pagina social:

  1. scelta del social ideale (nell’articolo parlo di Facebook ma di social network ce ne sono molti e va scelto quello giusto)
  2. interazione limitata ai soli utenti iscritti al social
  3. scelta del nome della pagina (dove possibile)
  4. impossibilità di “battagliare” lato SEO per accaparrarsi posizioni nei motori di ricerca (ma forse qui qualche esperto SEO potrebbe contraddirmi?!)
  5. il design della pagina che è limitato a pochi elementi personalizzabili e quindi uguale per tutti
  6. gestione dei contenuti post (gli utenti social sono affamati di curiosità e notizie)
  7. analisi delle pagine competitor (cosa, come e quanto scrivono?)
  8. in molte aziende l’accesso ai social è vietato
  9. vita limitata … quanto vivranno i social?!

Questi sono punti sui quali riflettere perché in alcuni casi hanno a che fare con semplici considerazioni economiche (costo di sviluppo, hosting, ecc.) in altri implicano la scelta del social più adatto e l’impossibilità di lottare costantemente per il dominio delle posizioni nei motori di ricerca (salvo ricerche mirate per brand).

Quando si avvia un business online, e non sto parlando di vendita, è sempre difficile competere con altre aziende a meno di non affidarsi a esperti SEO o che non si disponga di un budget importante. Ma affidare il proprio business e la propria visibilità ai social non è forse l’ennesima complicazione nel fare business oggi? Voi che ne pensate?

Fonte

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